L’automatismo non mi soddisfa. O meglio, fottere col profilattico. Va bene quando basta un brivido a sprofondare la terra, appunto, una emersione giovane. Simile agli sbuffi d’incontinenza e alle irruente orinate notturne. Invece credo che ogni forma, allorché la vanità automatica sia scartata – … no… l’azione che "scartare" chiama è composta e consumistica, da frigida commessa di reparto profumeria, del tipo con le narici abrase ormai incapace d’attenzione clitoridea – quando la vanità dell’automatismo viene scavata, spellata, deinteriorizzata, in qualche modo abbruttita, allora ogni forma è un atto di cosciente fedeltà all’innesco, lontano e d’orizzonte, dell’atto stesso. La verità di ogni automatismo è macellata se non viene responsabilizzata. Deve esserci un rapporto fra elettricità e conduzione. Non per forza una proporzione. Per rapporto intendo uno scambio di funzioni. L’abbruttimento (esso è una deturpazione in quanto riduzione del fatto puro a semplice frangente connettivo) di ciò che automaticamente s’è dato consiste nella capacità di individuare dell’elettricità il più adeguato conduttore secondo dinamiche che nessuna natura ha previsto. Si può tollerare, ben venga, la conduzione zero. Si può tollerare la tempesta. Ci si può illudere che una forma sia la forma, la nostra forma perpetua. O si può graffiare la disperazione in continua ricerca della propria forma. Si può conservare, o esplorare. Ma in nessun caso si deve star fermi. L’automatismo rasenta la palude.
10 commenti:
applausi indubbi, lei diventa profondo come un filosofo tedesco...senza ingiuria, anzi, è pur sempre un'argento europeo. ma sul profilattico non concordo, che pare ottundimento dell'atto piu che sua responsabilizzazione: v'é piu valore nel salto della quaglia, a sto punto.
gli automatismi, s'innescano noiosamente quando, si conoscono le conseguenze delle azioni. un saluto.
approfitto per dirti che avrei sempre
sognato un musical con protagonista
un elettricista, anchio con farhidi
sono amante del santo della quaglia.
fahridi, ringrazio pel germanismo, pelo per pelo credo, sapendola (quand'è che il lei ha iniziato a divertirci?), che l'argento messo così da lei ha valori inimmaginabili.. ma sul profilattico non concordo con come lei mi ha capito, allora mi spiego: profilattico non è responsabilizzazione ma quasi negazione dell'esperienza; automatismo e fottere di profilattico vanno bene se a tredici anni t'arrivi nelle mutande davanti a una coscia o a una penna.
Poi, quand'è che torna? C'è la possibilità che non ci si incontri sa. Io andrei via poco dopo metà luglio. C'è tristezza, mancano i calciatori.
gians, e non solo. Ancora più automatica è l'ignoranza delle cause. Ma tutto questo forse.
eginone bellissimo, il musical con protagonista un elettricista mi fa deragliare verso trame erotiche, l'elettricista.. la casalinga.. la figlia adolescente della casalinga.. il marito cornuto.. il delitto d'onore... la redenzione del fallo..
e torna, torna, so tre mesi che le dico che torno
e alla fine, il 2 agosto gia' preso biglietto, tu cche ffai? (voglio di' Lei)
e che vor di' che ce lasci soli a me e Egine? ndo vai? quando torna?
- grande scenografia, club del silencio di tocco elettrico -
parto, parto subito dopo la metà de luglio, e torno.. torno quando lo decide il portafoglio.. magara se beccamo pe' strada
-club silencio, llorando llorando
munacie´, a parola e a parola,
guarda che a me ed egine sta pizza ce rimane ´ncann´
a meno che il tuo puortafuogli non sia tan pobre...(non te la auguro, per carita, anche se comunque BP settebelleze sicuramente sta ncuacchiata e denar´)
vabbuo´
munacie´, a parola e a parola,
guarda che a me ed egine sta pizza ce rimane ´ncann´
a meno che il tuo puortafuogli non sia tan pobre...(non te la auguro, per carita, anche se comunque BP settebelleze sicuramente sta ncuacchiata e denar´)
vabbuo´
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