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"La Mano Felice"
"Cominciò anche lei a toccarsi, proprio là dove avevo intravisto quel candore. Vedevo la sua mano avviarsi lentamente, quasi senza una volontà precisa, meccanicamente, e poi tirare su la stretta gonna rossa, scoprire completamente le cosce inguainate, giungere all'ultimo diaframma, liberarsene e tuffarsi in quel vortice, nel risucchio dell'anima del mondo, nel centro genitale dell'universo."
Napoletani, Paolo Birolini (pag. 30)
1 commento:
la bella mano, le estremità arrotondate delle dita come i vortici coiti.
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