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Jacques Louis David è il massimo esponente della pittura neoclassica in Francia. Prima di imburrarsi allo splendore del Bonaparte prediligeva soggetti tratti dalla mitologia civica dell’antica Roma per la loro adattabilità alle virtù rivoluzionarie. Poi arrivò il nano. I nani di potere non solo – e sia detto con sommo rispetto – hanno il cuore vicino al buco del culo come si cantava, ma hanno la rara facoltà di essere presi per pittoreschi finché non ti sono ormai alle spalle brache chine. Si noti tuttavia come, nel dipinto, il volto di Napoleone sia insolitamente fastidioso, antipatico, stracciato da un ghigno superbo e malefico. Fondamentalmente brutto ma convinto del contrario, e alquanto vuoto, superficiale, vanitoso senza ragione. Viene quasi il dubbio che David abbia voluto sfotterlo il suo nano.
ps: il blog verrà aggiornato con totale incuranza e sprezzo di ogni sistema anche se non so esattamente cosa voglia dire. A presto.
4 commenti:
'mazza quant'era brutto Napoleone!
Riguardo al blog, fai come se fossi a casa tua. Ti abbraccio.
David è un po come Alberoni o Severgnini, scrivono in
prima pagina e non si capisce il perchè, del nano
sai gia tutto.
-- ugolìn, grazie carissimo, mi metti a mio agio :))
-- eginone, si credeva fosse l'anticristo.. quanta sbadataggine nella superstizione!
Alberoni, esatto - o Galli della Loggia (lui si il nome tradisce misticherie perverse...)
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