Personal Jesus - Johnny Cash
Non dirmi che non detesti le passerelle fino ad un irresistibile desiderio di farne diarrea. Non dirmi che non ti bollono le bolle a quella solita smorfia frettolosa di Brad Pitt, a quei suoi capelli sempre diversi e pettinati, a quel suo guardarsi dietro in cerca di Angelina che, pora sora, è umanissimamente legata al pueblo. Non provarci affatto – a dirmi che resisti allo spettacolo di questi retroquintai capitati per errore nell’epoca del capovolgimento della quarta parete. Non dirmi che non sogni di far buddismo col corpo di un bombarolo anarchico della Spagna degli anni trenta, e scapicollare i trends, le pagliette, i busti e le tartarughe addominate. Non dirmi che seriamente cancelleresti la violenza dalla nostra epoca. È un concetto ampio, cancellata or not. Oggi c’è una sua riduzione, come se il seme violenza venisse illuminato solo negli angoli su cui, per sua natura, quest’epoca è in grado di sgorgare luce. Questa violenza è misera, piccola, miope e scardinabile. Io, questa generazione saltata a piè pari, voglio un azzeramento. E me ne sbatto dei theirspaces dei nuovi fringuelli, buoni a vetrinarsi, a fingere di dire “io son io” piuttosto che “tutto son io”. Ci piscio i capelli. Con buona pace di Brad. Cominciando col chiudere in un armadio la bella Angelina con un toro da corrida. Chissà che non le piaccia pure, alla gioia, che non adotti un Minotauro.
************************************
Nel numero di maggio di RapportoConfidenziale c'è una mia cosa su un vecchio attualissimo film di Luis Bunuel. Vai qui per il sommario completo.