mercoledì 21 aprile 2010

Super Mario King Kong

Nel campo si esulta tutti come bimbi. Solo uno c’ha il broncio sopra ai muscoli. Leva la maglia appena tiepida di sudore, e la scaglia all’erba. Balotelli. Le cose grandi sono grandi nei dettagli specie alla resa dei conti: un attimo prima che scoppi lo stallo nei Basterds di Tarantino, Deiter Hellstrom dice che King Kong è la storia dei neri d’America. A quest’altra resa, cosa dice Balotelli? Vaffanculo, dice. Niente da fare. Il ragazzo è il selvaggio. La scintilla che lo fa andare di tacco in sombrero, è la stessa che gli impone di guardare agli spalti. Non tollerando disapprovazione alcuna, dimostra di faticare a riconoscere una strana consuetudine dello spettacolo. Quella che permette ogni rimostranza al pagante. Non ci sta, il selvaggio, nella regola. Si sbatte, si dimena, ne caccia guerre a oltranza. Fa come King Kong: si ribella al flash.

6 commenti:

Ugolino Stramini ha detto...

Cinema e pallone, le uniche cose che ti smuovono ancora.
Va bene, va bene, ba bene... va bene così.

Un abbraccio.

Gians ha detto...

Quando ti ho letto in cima tra i miei, sapevo dovessi scrivere qualcosa di eccezionale, lo hai fatto, ma cacchio, sul calcio io davvero non ho nulla da dirti. Gulp!

'o munaciello ha detto...

periodaccio ugoli', nel frattempo mi sono laureato e cerco sistemazione

gians, va benissimo 'gulp'

Ugolino Stramini ha detto...

È cosa buona e giusta.

Tess ha detto...

e non potevi descriverlo meglio

egine ha detto...

Ciro sistemati al meglio, pagano poco anche il peggio.