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Nel campo si esulta tutti come bimbi. Solo uno c’ha il broncio sopra ai muscoli. Leva la maglia appena tiepida di sudore, e la scaglia all’erba. Balotelli. Le cose grandi sono grandi nei dettagli specie alla resa dei conti: un attimo prima che scoppi lo stallo nei
Basterds di Tarantino, Deiter Hellstrom dice che King Kong è la storia dei neri d’America. A quest’altra resa, cosa dice Balotelli? Vaffanculo, dice. Niente da fare. Il ragazzo è
il selvaggio. La scintilla che lo fa andare di tacco in sombrero, è la stessa che gli impone di guardare agli spalti. Non tollerando disapprovazione alcuna, dimostra di faticare a riconoscere una strana consuetudine dello spettacolo. Quella che permette ogni rimostranza al pagante. Non ci sta, il selvaggio, nella regola. Si sbatte, si dimena, ne caccia guerre a oltranza. Fa come King Kong: si ribella al flash.